sabato 16 gennaio 2010

Istituto Freudiano – Padova

Alla Scuola Lacaniana di Psicoanalisi si affianca l’attività dell’Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza, abilitato alla formazione degli psicoterapeuti. I suoi insegnamenti non sono rivolti solo a psicologi e medici, ma anche ad assistenti sociali, educatori, operatori del campo della salute mentale e a tutti coloro che, a diverso titolo, desiderino acquisire una formazione nel campo della psicoanalisi. Il seminario teorico dell’Istituto si svolge sia nella sede di Padova che in quella di Venezia, alternativamente. Il titolo di quest’anno è:

USI DEL GODIMENTO

Intervengono i docenti delle Sezioni cliniche europee, che sono i membri delle Scuole Lacaniane europee. L'attività dell'Istituto contempla anche la presentazione di casi clinici, che sviluppano e approfondiscono tematiche e nozioni della pratica clinica attraverso strumenti teorici e concettuali propri della psicoanalisi. Tutte le Sezioni cliniche sono dirette da Jacques-Alain Miller, direttore del Dipartimento di Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII. Il presidente italiano dell’Istituto è il dott. Antonio di Ciaccia.

Segreteria organizzativa - Padova
Dott. Alberto Turolla
Via Ognissanti, 75 - 35129 Padova
Tel. e Fax: 049 8070150
E-mail: antennapadova@istitutofreudiano.it


A seguito le informazioni del prossimo incontro

23 gennaio 2010, h. 10-13; 14-16

Il godimento femminile

coordina GIULIANA GRANDO
docente invitata: LUISELLA MAMBRINI
caso clinico presentato da: FABIO GALIMBERTI

Luogo: Fondamenta S. Andrea, Santa Croce 495 -Venezia


mercoledì 6 gennaio 2010

Pubblicazione - Membri SLP Padova



L’angoscia è l'inatteso, la visita, la notizia, tutto ciò che esprimiamo con il termine presentimento. Secondo Freud, ci appare come estranea benchè tocchi l'intimità del nostro essere sino a farlo vacillare. Costituisce il lato più sgradevole, più difficile da dire e da rappresentare. Al suo manifestarsi, qualcosa del rapporto con il mondo s'incrina, le certezze vengono sospese e si apre una dimensione che non è più della realtà, sebbene stia al cuore della nostra vita: Lacan la chiama la dimensione del reale. L’angoscia è un'esperienza logicamente necessaria, non accidentale, benchè improvvisa e non padroneggiabile. Senza di essa non potremmo diventare soggetti responsabili, né avere desideri e costruttivi rapporti con gli altri.
I contributi di questo volume, che raccoglie il lavoro di insegnamento della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi a Padova, si impegnano ad esplicitare il ruolo dell'angoscia come rivelatrice della verità, come fenomeno espansivo prioritario che dissolve tutto il resto.
Alla storia del concetto, con i suoi sviluppi teorici, è dedicata la prima parte del libro. Fa seguito una seconda sezione su angoscia e scrittura, dedicata all'esame di alcuni paradigmi letterari riguardanti il tema centrale del volume. La parte successiva si concentra invece sul rapporto tra l'angoscia e le donne. Conclude l'opera una quarta parte che fa riferimento all'emergenza clinica attuale mettendo in evidenza i rapporti tra l'angoscia, le varie forme di dipendenza e i1 panico.

In copertina: Henri de Toulouse-Lautrec
Donna rossa con camicia bianca (1889).
Olio su tela. Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza.