Domenica 28 febbraio 2010, ore 10.00
Bambine e Veline
Pervertizzazione della femminilità
LUISELLA BRUSA
Ho 12 anni, faccio la cubista e mi chiamano principessa (Marida Lombardo, Bompiani 2007). Siamo all’inizio dell’adolescenza e l’adesione alle maschere sociali è già decisa. Ma è un’adesione di bambina che assume speditamente il sembiante che i media, la rete, la moda impongono. Non ci sono esitazioni, dubbi, sensi di colpa. Non ci sono né castrazione, né inconscio, né osservanza del dettato parentale, né desiderio dell’Altro; per questo lei “può errare”, cioè girare a vuoto e al tempo stesso vagabondare, fatta di velo, principessa, lontana da una costruzione soggettiva, senza appiglio in qualcosa di singolare e proprio, passando da un sembiante a un altro in un piacere illimitato. Tutto ciò perché il declino di un limite imposto dal Nome del Padre, ancorato al sacro e al trascendente, apre a una perversione immanente non priva di fascino.
Segreteria organizzativa Luogo: Gabinetto di Lettura, Piazza Insurrezione 4, Padova (centro)
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