Il tema che proponiamo quest’anno a Padova, Il disagio dell’inciviltà, gioca sul famoso titolo dello scritto freudiana del 1929 Il disagio della civiltà. Esso alludeva ai costi della civiltà dovuti al rispetto dei limiti che la garantivano e tracciava il compito della psicoanalisi nel mettere in gioco il civile compromettendone l'aspetto rigido. Oggi il comando sociale non punta più ad affermarsi attraverso l'istituzione di limiti che regolino la spinta pulsionale, ma consente, attraverso il mercato, dosi di soddisfazione immediata e senza rinvio che esonerano dalla fatica della costruzione soggettiva. Allo stesso tempo viene rinviata la propria vita (l’attesa infinita di un lavoro, di un ruolo pubblico, di un figlio). Per questo la psicoanalisi attuale si confronta con Il disagio dell’inciviltà e con La forza destrutturante del godimento continuo.
martedì 29 dicembre 2009
Attività 2009 - 2010
Il tema che proponiamo quest’anno a Padova, Il disagio dell’inciviltà, gioca sul famoso titolo dello scritto freudiana del 1929 Il disagio della civiltà. Esso alludeva ai costi della civiltà dovuti al rispetto dei limiti che la garantivano e tracciava il compito della psicoanalisi nel mettere in gioco il civile compromettendone l'aspetto rigido. Oggi il comando sociale non punta più ad affermarsi attraverso l'istituzione di limiti che regolino la spinta pulsionale, ma consente, attraverso il mercato, dosi di soddisfazione immediata e senza rinvio che esonerano dalla fatica della costruzione soggettiva. Allo stesso tempo viene rinviata la propria vita (l’attesa infinita di un lavoro, di un ruolo pubblico, di un figlio). Per questo la psicoanalisi attuale si confronta con Il disagio dell’inciviltà e con La forza destrutturante del godimento continuo.
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