sabato 26 dicembre 2009

Gli uomini e la ragione dopo Freud



Il lettore dei Seminari e degli Scritti lacaniani sarà stato sorpreso, come è accaduto agli autori di questo libro, per la presenza di immagini animali nelle volute dell’argomentazione. La funambolica abilità del conduttore dei giochi accoglie di buon grado questi ospiti apparentemente non indispensabili. Le ragioni possono sembrare oscure, ma subito svelano la loro necessità. “L’arca” evidenzia l’attenzione dello psicoanalista per il “soggetto” contro qualsiasi riduzione oggettivistica. I suoi abitanti vengono sottratti al laboratorio dove le scienze sperimentali vorrebbero usarli per giungere a una più schematica spiegazione dell’uomo. D’altra parte gli animali partecipano della grande tradizione simbolica che li vuole guardiani, custodi o indicatori di decisivi confini. Mostrano come un sapere, che davvero voglia rivolgersi al “soggetto”, non possa stare nei limiti di una concezione troppo “umanistica” dell’uomo.

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